La qualità della carta da fotocopie è determinata da una serie di fattori, tra cui:
- Grammatura: la grammatura è il peso della carta espresso in grammi per metro quadrato (g/m²). Una grammatura più alta indica una carta più spessa e resistente. La carta da fotocopie ha una grammatura che varia dai 60 ai 90 g/m².
- Punto di bianco: il punto di bianco è una misura della luminosità della carta. Un punto di bianco più alto indica una carta più bianca e brillante. La carta da fotocopie ha un punto di bianco che varia da 145 a 165.
- Finitura: la finitura è la superficie della carta. La carta da fotocopie può avere una finitura opaca o lucida. La finitura opaca è più resistente alle abrasioni, mentre la finitura lucida offre una migliore resa delle immagini.
- Resa: la resa è la capacità della carta di assorbire l’inchiostro. Una resa più alta indica una carta che assorbe più inchiostro. La carta da fotocopie ha una resa che varia da 100 a 120.
La scelta della carta da fotocopie più adatta dipende dalle esigenze specifiche. Per documenti di uso quotidiano, come fatture, lettere e moduli, è sufficiente una carta con una grammatura di 80 g/m² e un punto di bianco di 150. Per documenti che devono essere archiviati o che richiedono una maggiore qualità di stampa, è consigliabile utilizzare una carta con una grammatura di 90 g/m² e un punto di bianco di 165.
Ecco alcuni consigli per scegliere la carta da fotocopie più adatta:
- Considera l’uso che verrà fatto della carta. Se i documenti dovranno essere archiviati o se richiedono una maggiore qualità di stampa, è consigliabile utilizzare una carta con una grammatura e un punto di bianco più elevati.
- Considera il budget. La carta da fotocopie con una grammatura e un punto di bianco più elevati è generalmente più costosa.
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